04-03-2022
Nel settore farmaceutico, le PMI rappresentano il motore dell’innovazione e svolgono un ruolo importante nello sviluppo di nuovi farmaci. Secondo un rapporto dell’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA), le domande di autorizzazione all’immissione in commercio di nuovi farmaci da parte delle PMI rappresentano dal 10 al 15% circa del numero complessivo delle richieste presentate ogni anno. Inoltre, più di un farmaco su due sviluppato da piccole e medie imprese contiene un nuovo principio attivo. Una chiara dimostrazione del valore e del ruolo chiave delle PMI nella creazione di farmaci che hanno il potenziale di rispondere a patologie non ancora gestite.
Il processo produttivo di un farmaco, però, è articolato e pieno di insidie.
La qualità di un medicinale, infatti, è determinata da molteplici fattori relativi sia al principio attivo sia al prodotto finito. Tra questi, ad esempio, il reperimento delle materie prime, le caratteristiche chimico-fisiche della sostanza attiva, la convalida del processo produttivo e dei metodi di analisi, il rispetto delle norme di buona fabbricazione (Good Manufacturing Practice – GMP) e, in generale, dall’osservanza di un contesto regolatorio complesso con norme stringenti. La qualità del prodotto finito, infatti, è garantita solo da un processo produttivo condotto in accordo con le GMP e dalla conformità alle specifiche proprie di ogni forma farmaceutica definite dalla farmacopea europea e dalle linee guida pertinenti. Anche i principi attivi devono essere prodotti in conformità ai requisiti previsti dalle GMP, verificati in modo integrato sia dagli ispettori sia dagli assessor di qualità. Problematiche alle quali, nel mercato delle PMI del Pharma, si aggiunge anche l’estrema variabilità della domanda e il fenomeno, sempre più diffuso, della contraffazione dei farmaci.
Lo scenario in cui operano le PMI del settore farmaceutico è, dunque, complesso e articolato.
Ciò rende necessario analizzare e tracciare, in tempo reale, l’intero processo produttivo. Disporre di un unico punto per la gestione integrata della supply chain è, infatti, un’esigenza ormai imprescindibile per le PMI del settore farmaceutico e rappresenta un’importante leva di business, innovazione e competitività. Una sfida che può essere vinta soltanto puntando sull’innovazione abilitata dalla digital transformation e dall’utilizzo di opportuni sistemi software di Integrated Business Planning.
Un unico sistema per tutte le fasi del processo produttivo
Per le PMI del settore farmaceutico, dunque, è una necessità sempre più impellente disporre di un unico sistema per la gestione integrata di tutte le fasi del processo produttivo.
Seppure con precise caratterizzazioni, infatti, anche il settore farmaceutico segue le dinamiche di quello industriale: un mercato oggi altamente competitivo in cui la domanda è sempre più variabile e, come ha insegnato la storia recente, anche molto imprevedibile. Per operare efficacemente in questo contesto - a maggior ragione per le PMI - è necessario disporre di strumenti adeguati che assicurino all’azienda di essere resiliente. E ciò non solo nella capacità di affrontare potenziali situazioni avverse ma, anche, in quella di riuscire a trarne vantaggio grazie all’abilità di sapersi adeguare ad esse con flessibilità e rapidità. Senza poi dimenticare la necessità di essere sempre e comunque compliant con le direttive imposte dalle norme vigenti. Per essere competitivi, nel farmaceutico di oggi, non basta avere prodotti di qualità: bisogna avere anche la capacità di realizzarli e distribuirli più velocemente possibile. Si deve, quindi, essere in grado di ottimizzare processi e attività e adeguare strategie e flussi di lavoro all’andamento del mercato e alla domanda dei clienti.
Un gestionale per chi opera nel farmaceutico
Per riuscire in questo, può rivelarsi utile avvalersi di uno strumento, quale SAP IBP (Integrated Business Planning), che permette di avere sotto controllo tutti i dati e processi dell’intera supply chain potendo ricavare anche importanti informazioni impattanti le scelte strategiche. Lo strumento consente, infatti, di ottimizzare le fasi di approvvigionamento, dispensing e packaging del farmaco in modo da ridurre gli sprechi, ottimizzare la spesa e, in generale, massimizzare i profitti attraverso una migliore gestione di tutte le operations. Si tratta di un software appartenente alla famiglia ERP (Enterprise Resource Planning), ovvero un’applicazione che integra la gestione di tutti i processi di business di un’azienda, come i rapporti con clienti (CRM), gli acquisti, le vendite, la contabilità, la finanza, la gestione del magazzino e della supply chain (considerando anche tutti gli aspetti di trasporto e conservazione specifici di chi opera con i farmaci).
Il sistema, grazie alla sua struttura modulare, si presta ottimamente a soddisfare anche le più specifiche esigenze gestionali che appartengano alle grandi come anche alle piccole e medie imprese. SAP IBP, ad esempio, all’interno di un’unica interfaccia, permette di avere sotto controllo tutte le attività, i processi aziendali e l’intera filiera produttiva, offrendo sempre una panoramica, in real time, di tutti gli aspetti che riguardano il business. Inoltre, consente di usare i dati raccolti nella gestione dei processi per effettuare analisi e ottenere utili indicazioni per decisioni strategiche inerenti gli acquisti, la produzione o le vendite.
In tal senso, questa soluzione pone le aziende che se ne avvalgono nelle condizioni di operare secondo un approccio data-driven, ovvero di effettuare le scelte strategiche basandole su dati concreti e presupposti oggettivi e non su ipotesi spesso derivanti da semplici supposizioni o percezioni soggettive.
Ciò permette alle PMI del settore farmaceutico di effettuare previsioni sempre più accurate limitando gli sprechi e rafforzando una gestione integrata del business più resiliente, redditizia e sostenibile.
Per entrare nel dettaglio su questi temi, vi invitiamo a scaricare il WHITE PAPER disponibile gratuitamente a questo link.
Il processo produttivo di un farmaco, però, è articolato e pieno di insidie.
La qualità di un medicinale, infatti, è determinata da molteplici fattori relativi sia al principio attivo sia al prodotto finito. Tra questi, ad esempio, il reperimento delle materie prime, le caratteristiche chimico-fisiche della sostanza attiva, la convalida del processo produttivo e dei metodi di analisi, il rispetto delle norme di buona fabbricazione (Good Manufacturing Practice – GMP) e, in generale, dall’osservanza di un contesto regolatorio complesso con norme stringenti. La qualità del prodotto finito, infatti, è garantita solo da un processo produttivo condotto in accordo con le GMP e dalla conformità alle specifiche proprie di ogni forma farmaceutica definite dalla farmacopea europea e dalle linee guida pertinenti. Anche i principi attivi devono essere prodotti in conformità ai requisiti previsti dalle GMP, verificati in modo integrato sia dagli ispettori sia dagli assessor di qualità. Problematiche alle quali, nel mercato delle PMI del Pharma, si aggiunge anche l’estrema variabilità della domanda e il fenomeno, sempre più diffuso, della contraffazione dei farmaci.
Lo scenario in cui operano le PMI del settore farmaceutico è, dunque, complesso e articolato.
Ciò rende necessario analizzare e tracciare, in tempo reale, l’intero processo produttivo. Disporre di un unico punto per la gestione integrata della supply chain è, infatti, un’esigenza ormai imprescindibile per le PMI del settore farmaceutico e rappresenta un’importante leva di business, innovazione e competitività. Una sfida che può essere vinta soltanto puntando sull’innovazione abilitata dalla digital transformation e dall’utilizzo di opportuni sistemi software di Integrated Business Planning.
Un unico sistema per tutte le fasi del processo produttivo
Per le PMI del settore farmaceutico, dunque, è una necessità sempre più impellente disporre di un unico sistema per la gestione integrata di tutte le fasi del processo produttivo.
Seppure con precise caratterizzazioni, infatti, anche il settore farmaceutico segue le dinamiche di quello industriale: un mercato oggi altamente competitivo in cui la domanda è sempre più variabile e, come ha insegnato la storia recente, anche molto imprevedibile. Per operare efficacemente in questo contesto - a maggior ragione per le PMI - è necessario disporre di strumenti adeguati che assicurino all’azienda di essere resiliente. E ciò non solo nella capacità di affrontare potenziali situazioni avverse ma, anche, in quella di riuscire a trarne vantaggio grazie all’abilità di sapersi adeguare ad esse con flessibilità e rapidità. Senza poi dimenticare la necessità di essere sempre e comunque compliant con le direttive imposte dalle norme vigenti. Per essere competitivi, nel farmaceutico di oggi, non basta avere prodotti di qualità: bisogna avere anche la capacità di realizzarli e distribuirli più velocemente possibile. Si deve, quindi, essere in grado di ottimizzare processi e attività e adeguare strategie e flussi di lavoro all’andamento del mercato e alla domanda dei clienti.
Un gestionale per chi opera nel farmaceutico
Per riuscire in questo, può rivelarsi utile avvalersi di uno strumento, quale SAP IBP (Integrated Business Planning), che permette di avere sotto controllo tutti i dati e processi dell’intera supply chain potendo ricavare anche importanti informazioni impattanti le scelte strategiche. Lo strumento consente, infatti, di ottimizzare le fasi di approvvigionamento, dispensing e packaging del farmaco in modo da ridurre gli sprechi, ottimizzare la spesa e, in generale, massimizzare i profitti attraverso una migliore gestione di tutte le operations. Si tratta di un software appartenente alla famiglia ERP (Enterprise Resource Planning), ovvero un’applicazione che integra la gestione di tutti i processi di business di un’azienda, come i rapporti con clienti (CRM), gli acquisti, le vendite, la contabilità, la finanza, la gestione del magazzino e della supply chain (considerando anche tutti gli aspetti di trasporto e conservazione specifici di chi opera con i farmaci).
Il sistema, grazie alla sua struttura modulare, si presta ottimamente a soddisfare anche le più specifiche esigenze gestionali che appartengano alle grandi come anche alle piccole e medie imprese. SAP IBP, ad esempio, all’interno di un’unica interfaccia, permette di avere sotto controllo tutte le attività, i processi aziendali e l’intera filiera produttiva, offrendo sempre una panoramica, in real time, di tutti gli aspetti che riguardano il business. Inoltre, consente di usare i dati raccolti nella gestione dei processi per effettuare analisi e ottenere utili indicazioni per decisioni strategiche inerenti gli acquisti, la produzione o le vendite.
In tal senso, questa soluzione pone le aziende che se ne avvalgono nelle condizioni di operare secondo un approccio data-driven, ovvero di effettuare le scelte strategiche basandole su dati concreti e presupposti oggettivi e non su ipotesi spesso derivanti da semplici supposizioni o percezioni soggettive.
Ciò permette alle PMI del settore farmaceutico di effettuare previsioni sempre più accurate limitando gli sprechi e rafforzando una gestione integrata del business più resiliente, redditizia e sostenibile.
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