04-12-2023
Un partner globale per il chimico-farmaceutico
L’industria chimica, con la magia demiurgica delle sue associazioni, produce praticamente ogni scala di rifiuto: da quelli minuscoli dei laboratori farmaceutici o di analisi, ai grandi quantitativi di scarti liquidi, senza dimenticare fanghi e rifiuti solidi. Si tratta di scarti per scala e tipologia assai diversi fra loro, che convivono nelle stesse aziende e per cui una gestione unitaria e globale può diventare non solo un elemento di competitività, ma soprattutto uno strumento per migliorare le performance ambientali. Herambiente Servizi Industriali (HASI), il maggiore operatore italiano nel trattamento e recupero di rifiuti industriali, è in grado di proporsi come partner globale per l’industria chimica e farmaceutica.
Il faro del recupero
Innanzitutto, perché è capace di trattare ogni tipo di rifiuto, con un particolare background tecnologico nel trattamento dei liquidi pericolosi. Ma anche per la capacità di entrare nei processi e sviluppare piani di miglioramento per ottimizzare le condizioni (anche economiche) di smaltimento e aumentare le percentuali di recupero.
Liquidi pericolosi: separare si può
La filosofia HASI del recupero può essere applicata naturalmente a qualsiasi tipologia di scarto, ma nell’industria chimica assume particolare valenza l’expertise consolidata nei liquidi pericolosi. Se tecnicamente possibile, le miscele liquide vengono separate con procedimenti termici o meccanici, anche con impianti realizzabili presso i clienti. In questo modo è spesso possibile portare a recupero di materia quantità interessanti di rifiuti. Un esempio di questo approccio sono i solventi. Su questi HASI interviene soprattutto ingegnerizzandone bene la separazione per tipologia, una sorta di raccolta differenziata applicata alle diverse matrici. Spesso accade che i solventi di scarto vengano stoccati in depositi temporanei accorpandoli tra loro in maniera non selettiva nei medesimi contenitori. Tale prassi spesso impedisce agli operatori presso cui i rifiuti finiscono una volta usciti dai magazzini aziendali di recuperare materie prime seconde da reimmettere sul mercato. HASI è invece in grado di affiancare le aziende nello sviluppo di procedure per la separazione all’origine e nel successivo handling delle diverse matrici. Queste, così separate, prendono più facilmente la strada della rigenerazione, con un beneficio anche economico per il cliente, visto che esiste un interessante mercato di solventi rigenerati.
Innovazione sul recupero di solventi e composti inorganici
Sempre sui solventi HASI sta portando avanti con alcuni clienti sperimentazioni di grande interesse, come quella finalizzata alla separazione di solvente e composti inorganici (ad esempio, sali) in esso disciolti. L’obiettivo, in questo caso, è di affiancare al recupero del solvente, anche quello dei sali, che potrebbero essere reimpiegati nei processi galvanici relativi al trattamento superficiale dei metalli, o nel consolidamento dei terreni.
Rifiuti solidi: ogni sostanza al suo posto
Per quanto riguarda i rifiuti solidi, HASI vanta un know-how specifico nella preparazione delle sostanze chimiche (scarti o rimanenze di magazzino) per lo smaltimento negli inceneritori autorizzati. Questi impianti richiedono confezionamenti differenziati in base alle caratteristiche chimiche e fisiche dei prodotti, spesso non agevoli da realizzare per i produttori. HASI affianca così i clienti in tutti i passaggi. Innanzitutto, grazie al laboratorio di analisi interno può caratterizzare tutte le sostanze e indicare come suddividerle e riconfezionarle. Può poi fornire le diverse tipologie di fusti (di qualsiasi dimensione, anche molto piccoli), in base alle specifiche di ogni forno di destino. In ogni contenitore possono, infatti, essere mischiati più prodotti, ma secondo tabelle di compatibilità molto rigorose. Inoltre, un tecnico HASI può eventualmente coordinare presso il cliente tutte le operazioni di riconfezionamento. Questo approccio che coniuga aspetti consulenziali e operatività, può essere di particolare importanza anche ai fini della business continuity, quando il sovraccarico degli stoccaggi provvisori in azienda, può determinare il rallentamento o lo stop della produzione.
Imballaggi, l’opportunità del ciclo chiuso sui film in PE
Sul fronte degli imballaggi funzionali alla produzione, oltre a raffinare la raccolta differenziata a bordo linea e valutare con il cliente i processi per minimizzare la produzione di scarti, HASI offre anche soluzioni di ciclo chiuso sul polietilene (PE). I film utilizzati per gli imballaggi, possono essere raccolti, trasportati presso Aliplast (società controllata da Herambiente), uno dei maggiori riciclatori di plastica europei. Qui il PE viene rigenerato e consegnato all’azienda per un nuovo uso.
Herambiente Servizi Industriali: il leader italiano dei rifiuti speciali
Herambiente Servizi Industriali, controllata di Herambiente (parte del Gruppo Hera), è il leader italiano nel trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti industriali, con circa un milione di tonnellate trattate ogni anno, prodotte da circa quattromila aziende clienti.
Attiva su tutto il territorio nazionale, ha il perno nelle sette piattaforme per rifiuti pericolosi e non di Padova, Castelfranco di Sotto (PI), Pisa, S. Vito al Tagliamento, Ferrara e Ravenna, a cui si sono recentemente aggiunte le società controllate Vallortigara di Torrebelvicino (VI) e Recycla di Maniago (PN).
Herambiente è a sua volta fra i maggiori operatori europei del settore ambiente, con 95 impianti certificati, 6,3 milioni di ton. di rifiuti trattati all’anno e 1.600 operatori specializzati.
L’industria chimica, con la magia demiurgica delle sue associazioni, produce praticamente ogni scala di rifiuto: da quelli minuscoli dei laboratori farmaceutici o di analisi, ai grandi quantitativi di scarti liquidi, senza dimenticare fanghi e rifiuti solidi. Si tratta di scarti per scala e tipologia assai diversi fra loro, che convivono nelle stesse aziende e per cui una gestione unitaria e globale può diventare non solo un elemento di competitività, ma soprattutto uno strumento per migliorare le performance ambientali. Herambiente Servizi Industriali (HASI), il maggiore operatore italiano nel trattamento e recupero di rifiuti industriali, è in grado di proporsi come partner globale per l’industria chimica e farmaceutica.
Il faro del recupero
Innanzitutto, perché è capace di trattare ogni tipo di rifiuto, con un particolare background tecnologico nel trattamento dei liquidi pericolosi. Ma anche per la capacità di entrare nei processi e sviluppare piani di miglioramento per ottimizzare le condizioni (anche economiche) di smaltimento e aumentare le percentuali di recupero.
Liquidi pericolosi: separare si può
La filosofia HASI del recupero può essere applicata naturalmente a qualsiasi tipologia di scarto, ma nell’industria chimica assume particolare valenza l’expertise consolidata nei liquidi pericolosi. Se tecnicamente possibile, le miscele liquide vengono separate con procedimenti termici o meccanici, anche con impianti realizzabili presso i clienti. In questo modo è spesso possibile portare a recupero di materia quantità interessanti di rifiuti. Un esempio di questo approccio sono i solventi. Su questi HASI interviene soprattutto ingegnerizzandone bene la separazione per tipologia, una sorta di raccolta differenziata applicata alle diverse matrici. Spesso accade che i solventi di scarto vengano stoccati in depositi temporanei accorpandoli tra loro in maniera non selettiva nei medesimi contenitori. Tale prassi spesso impedisce agli operatori presso cui i rifiuti finiscono una volta usciti dai magazzini aziendali di recuperare materie prime seconde da reimmettere sul mercato. HASI è invece in grado di affiancare le aziende nello sviluppo di procedure per la separazione all’origine e nel successivo handling delle diverse matrici. Queste, così separate, prendono più facilmente la strada della rigenerazione, con un beneficio anche economico per il cliente, visto che esiste un interessante mercato di solventi rigenerati.
Innovazione sul recupero di solventi e composti inorganici
Sempre sui solventi HASI sta portando avanti con alcuni clienti sperimentazioni di grande interesse, come quella finalizzata alla separazione di solvente e composti inorganici (ad esempio, sali) in esso disciolti. L’obiettivo, in questo caso, è di affiancare al recupero del solvente, anche quello dei sali, che potrebbero essere reimpiegati nei processi galvanici relativi al trattamento superficiale dei metalli, o nel consolidamento dei terreni.
Rifiuti solidi: ogni sostanza al suo posto
Per quanto riguarda i rifiuti solidi, HASI vanta un know-how specifico nella preparazione delle sostanze chimiche (scarti o rimanenze di magazzino) per lo smaltimento negli inceneritori autorizzati. Questi impianti richiedono confezionamenti differenziati in base alle caratteristiche chimiche e fisiche dei prodotti, spesso non agevoli da realizzare per i produttori. HASI affianca così i clienti in tutti i passaggi. Innanzitutto, grazie al laboratorio di analisi interno può caratterizzare tutte le sostanze e indicare come suddividerle e riconfezionarle. Può poi fornire le diverse tipologie di fusti (di qualsiasi dimensione, anche molto piccoli), in base alle specifiche di ogni forno di destino. In ogni contenitore possono, infatti, essere mischiati più prodotti, ma secondo tabelle di compatibilità molto rigorose. Inoltre, un tecnico HASI può eventualmente coordinare presso il cliente tutte le operazioni di riconfezionamento. Questo approccio che coniuga aspetti consulenziali e operatività, può essere di particolare importanza anche ai fini della business continuity, quando il sovraccarico degli stoccaggi provvisori in azienda, può determinare il rallentamento o lo stop della produzione.
Imballaggi, l’opportunità del ciclo chiuso sui film in PE
Sul fronte degli imballaggi funzionali alla produzione, oltre a raffinare la raccolta differenziata a bordo linea e valutare con il cliente i processi per minimizzare la produzione di scarti, HASI offre anche soluzioni di ciclo chiuso sul polietilene (PE). I film utilizzati per gli imballaggi, possono essere raccolti, trasportati presso Aliplast (società controllata da Herambiente), uno dei maggiori riciclatori di plastica europei. Qui il PE viene rigenerato e consegnato all’azienda per un nuovo uso.
Herambiente Servizi Industriali: il leader italiano dei rifiuti speciali
Herambiente Servizi Industriali, controllata di Herambiente (parte del Gruppo Hera), è il leader italiano nel trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti industriali, con circa un milione di tonnellate trattate ogni anno, prodotte da circa quattromila aziende clienti.

Herambiente è a sua volta fra i maggiori operatori europei del settore ambiente, con 95 impianti certificati, 6,3 milioni di ton. di rifiuti trattati all’anno e 1.600 operatori specializzati.