28-10-2024
Con un Openhouse organizzato appositamente, Rubinetterie Bresciane Bonomi, azienda del Gruppo Bonomi, ha offerto una panoramica esclusiva sui processi produttivi e sulle tecnologie innovative in uso presso gli stabilimenti di Gussago, con particolare attenzione all'implementazione del sistema MES di Lutech Stain, un software avanzato per la digitalizzazione della produzione. Durante la visita, i manager di Rubinetterie Bresciane hanno guidato i partecipanti, tra cui manager e titolari di aziende del settore manifatturiero, illustrando come il MES abbia trasformato i processi produttivi, diventando una leva strategica per il miglioramento continuo.
All’interno del Gruppo Bonomi, Rubinetterie Bresciane si occupa di produzione di componenti per la regolazione dei fluidi liquidi e gassosi nei settori idraulico, riscaldamento ed energia, con particolare riferimento a valvole a sfera e a farfalla in ottone. Dal 2022, il sistema MES di Lutech Stain è stato implementato in vari stabilimenti del gruppo, tra cui Rubinetterie Bresciane, Ghibson, Chibro e altri siti a Lumezzane e Bordolano. Secondo Giovanni Mazza, IT Manager del gruppo, il MES di Lutech Stain rappresenta una componente strategica fondamentale e fa parte della dotazione software standard del modello aziendale. L'integrazione del MES è stata avviata nel 2021, parallelamente all'adozione del nuovo ERP SAP S/4.
Enrico Migliorati, Responsabile dei reparti produttivi di Rubinetterie Bresciane Bonomi, ha spiegato gli obiettivi chiave dell'implementazione del MES Stain, tra cui l'ottimizzazione delle funzionalità esistenti, l'accessibilità migliorata, la standardizzazione tra i vari plant e l'integrazione con il nuovo ERP per la contabilizzazione certificata dei costi. Tra i risultati raggiunti, vi è stata una riduzione significativa nei tempi di monitoraggio dei dati produttivi, una storicizzazione più efficace dei dati e un miglior controllo sugli indici di produttività.
All’interno del Gruppo Bonomi, Rubinetterie Bresciane si occupa di produzione di componenti per la regolazione dei fluidi liquidi e gassosi nei settori idraulico, riscaldamento ed energia, con particolare riferimento a valvole a sfera e a farfalla in ottone. Dal 2022, il sistema MES di Lutech Stain è stato implementato in vari stabilimenti del gruppo, tra cui Rubinetterie Bresciane, Ghibson, Chibro e altri siti a Lumezzane e Bordolano. Secondo Giovanni Mazza, IT Manager del gruppo, il MES di Lutech Stain rappresenta una componente strategica fondamentale e fa parte della dotazione software standard del modello aziendale. L'integrazione del MES è stata avviata nel 2021, parallelamente all'adozione del nuovo ERP SAP S/4.
Enrico Migliorati, Responsabile dei reparti produttivi di Rubinetterie Bresciane Bonomi, ha spiegato gli obiettivi chiave dell'implementazione del MES Stain, tra cui l'ottimizzazione delle funzionalità esistenti, l'accessibilità migliorata, la standardizzazione tra i vari plant e l'integrazione con il nuovo ERP per la contabilizzazione certificata dei costi. Tra i risultati raggiunti, vi è stata una riduzione significativa nei tempi di monitoraggio dei dati produttivi, una storicizzazione più efficace dei dati e un miglior controllo sugli indici di produttività.

Prospettive future
Tra gli obiettivi futuri del gruppo figurano l'integrazione della reportistica direttamente nel MES Stain e nell'ERP SAP, l'utilizzo del MES per la manutenzione predittiva e la raccolta di nuovi dati produttivi dalle macchine, quali pressioni e temperature. Claudio Morbi, CEO di Lutech Stain, ha sottolineato come l'esperienza di Rubinetterie Bresciane dimostri che la tecnologia, combinata con una gestione efficace del cambiamento, può sensibilizzare tutto il personale verso l'importanza dei KPI verificabili e misurabili. «Una roadmap ben definita, una chiara metodologia e il coinvolgimento di tutti gli operatori sono stati essenziali per il successo dell'implementazione», ha affermato Morbi. È inoltre importantissimo, a detta di Morbi, avere un forte commitment da parte della dirigenza aziendale, come nel caso di Rubinetterie Bresciane Bonomi.
Manfredo D’Alessandro Caprice, Industry Leader Manufacturing di Lutech, ha poi concluso il convegno parlando dell'importanza dell'intelligenza artificiale nel settore manifatturiero. Ha spiegato come il MES fornisca una visione precisa della produzione attuale, fungendo da input ideale per la simulazione e il gemello digitale, strumenti utili per proiettare l’evoluzione della fabbrica. «Uno dei punti di forza di Lutech Stain è la sua capacità di interagire con gli operatori nel momento cruciale della raccolta dati, è un sistema altamente intuitivo» ha aggiunto Caprice «ed è la base ideale su cui poi costruirei infiniti step di tecnologia e elaborazione di dati anche in ottica di simulazione e digital twin».
La visita agli stabilimenti produttivi
Durante il plant tour, gli ospiti hanno potuto osservare direttamente i vantaggi della digitalizzazione nei reparti di lavorazioni meccaniche e stampaggio di Gussago. In particolare, sono stati mostrati gli Andon di reparto, attraverso i quali i dati raccolti dal MES, come lo stato delle macchine e la produttività, vengono condivisi in tempo reale con tutti gli operatori.
Mario Bonomi, General Manager della Plumbing Division del Gruppo Bonomi, ha evidenziato infatti l'importanza della trasparenza e del coinvolgimento di tutti gli operatori, che oggi percepiscono il MES di Lutech Stain come uno strumento di miglioramento continuo, piuttosto che di controllo. «La ricerca accurata del dato è un segnale di trasparenza e condivisione degli obiettivi con tutto il personale. Condividere l’andamento dell’azienda facilita sempre il miglioramento. Le persone sanno che raccogliere i dati con il MES non è una caccia all'uomo, ma una caccia al miglioramento» ha dichiarato Bonomi. Ha inoltre aggiunto: «È un circolo virtuoso che parte dalla raccolta dei dati e porta al riconoscimento di un premio risultato».
Bonomi ha sottolineato come la tempestività nella raccolta e nell'elaborazione dei dati sia cruciale: «Solo raccogliendo informazioni direttamente in produzione e rielaborandole rapidamente, i dati possono diventare un valore aggiunto e contribuire effettivamente al miglioramento».
Ha concluso spiegando la sfida principale del gruppo nella fase di crescita: «La difficoltà maggiore, quando si cresce rapidamente, è riuscire a trasmettere questa cultura del dato. Far comprendere che raccogliamo i dati non per controllare le persone, ma per migliorare».
Tra gli obiettivi futuri del gruppo figurano l'integrazione della reportistica direttamente nel MES Stain e nell'ERP SAP, l'utilizzo del MES per la manutenzione predittiva e la raccolta di nuovi dati produttivi dalle macchine, quali pressioni e temperature. Claudio Morbi, CEO di Lutech Stain, ha sottolineato come l'esperienza di Rubinetterie Bresciane dimostri che la tecnologia, combinata con una gestione efficace del cambiamento, può sensibilizzare tutto il personale verso l'importanza dei KPI verificabili e misurabili. «Una roadmap ben definita, una chiara metodologia e il coinvolgimento di tutti gli operatori sono stati essenziali per il successo dell'implementazione», ha affermato Morbi. È inoltre importantissimo, a detta di Morbi, avere un forte commitment da parte della dirigenza aziendale, come nel caso di Rubinetterie Bresciane Bonomi.
Manfredo D’Alessandro Caprice, Industry Leader Manufacturing di Lutech, ha poi concluso il convegno parlando dell'importanza dell'intelligenza artificiale nel settore manifatturiero. Ha spiegato come il MES fornisca una visione precisa della produzione attuale, fungendo da input ideale per la simulazione e il gemello digitale, strumenti utili per proiettare l’evoluzione della fabbrica. «Uno dei punti di forza di Lutech Stain è la sua capacità di interagire con gli operatori nel momento cruciale della raccolta dati, è un sistema altamente intuitivo» ha aggiunto Caprice «ed è la base ideale su cui poi costruirei infiniti step di tecnologia e elaborazione di dati anche in ottica di simulazione e digital twin».
La visita agli stabilimenti produttivi
Durante il plant tour, gli ospiti hanno potuto osservare direttamente i vantaggi della digitalizzazione nei reparti di lavorazioni meccaniche e stampaggio di Gussago. In particolare, sono stati mostrati gli Andon di reparto, attraverso i quali i dati raccolti dal MES, come lo stato delle macchine e la produttività, vengono condivisi in tempo reale con tutti gli operatori.
Mario Bonomi, General Manager della Plumbing Division del Gruppo Bonomi, ha evidenziato infatti l'importanza della trasparenza e del coinvolgimento di tutti gli operatori, che oggi percepiscono il MES di Lutech Stain come uno strumento di miglioramento continuo, piuttosto che di controllo. «La ricerca accurata del dato è un segnale di trasparenza e condivisione degli obiettivi con tutto il personale. Condividere l’andamento dell’azienda facilita sempre il miglioramento. Le persone sanno che raccogliere i dati con il MES non è una caccia all'uomo, ma una caccia al miglioramento» ha dichiarato Bonomi. Ha inoltre aggiunto: «È un circolo virtuoso che parte dalla raccolta dei dati e porta al riconoscimento di un premio risultato».
Bonomi ha sottolineato come la tempestività nella raccolta e nell'elaborazione dei dati sia cruciale: «Solo raccogliendo informazioni direttamente in produzione e rielaborandole rapidamente, i dati possono diventare un valore aggiunto e contribuire effettivamente al miglioramento».
Ha concluso spiegando la sfida principale del gruppo nella fase di crescita: «La difficoltà maggiore, quando si cresce rapidamente, è riuscire a trasmettere questa cultura del dato. Far comprendere che raccogliamo i dati non per controllare le persone, ma per migliorare».