01-04-2022
Schmersal Italia ha fornito a Nuova Idropress SpA, azienda specializzata nella progettazione e costruzione di macchine e impianti completi per il polistirolo espanso (EPS, polistirene espanso sinterizzato) una soluzione che, basata sull’impiego delle elettroserrature AZM 201, consenta di garantire la sicurezza degli operatori e l’integrità del processo produttivo.
La produzione del polistirolo è un processo che si svolge in diverse fasi lungo una linea alquanto articolata che si compone modularmente di una serie di macchine che formano un impianto. Nuova Idropress cura tutte le attività progettuali al suo interno, incluse quelle che riguardano l’automazione e il software. Per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, la scelta è stata quella di rivolgersi a fornitori specializzati, capaci di offrire un supporto preciso e competente in ottica di specifiche applicazioni.
In particolare, per un recente progetto destinato al mercato nordamericano, Nuova Idropress ha scelto l’elettroserratura AZM 201 di Schmersal per soddisfare i requisiti imposti dal cliente e dall’applicazione stessa. L’esigenza, oltre quella di proteggere l’accesso alla macchina, era quella di disporre di una maniglia antipanico interna, di installare dei lucchetti per mantenere l’elettroserratura forzatamente aperta e di gestire la logica di funzionamento sia in positivo che negativo (Power to lock o Power to unlock). L’elettroserratura AZM 201 si è rivelata la soluzione migliore.
La produzione del polistirolo è un processo che si svolge in diverse fasi lungo una linea alquanto articolata che si compone modularmente di una serie di macchine che formano un impianto. Nuova Idropress cura tutte le attività progettuali al suo interno, incluse quelle che riguardano l’automazione e il software. Per quanto riguarda gli aspetti della sicurezza, la scelta è stata quella di rivolgersi a fornitori specializzati, capaci di offrire un supporto preciso e competente in ottica di specifiche applicazioni.
In particolare, per un recente progetto destinato al mercato nordamericano, Nuova Idropress ha scelto l’elettroserratura AZM 201 di Schmersal per soddisfare i requisiti imposti dal cliente e dall’applicazione stessa. L’esigenza, oltre quella di proteggere l’accesso alla macchina, era quella di disporre di una maniglia antipanico interna, di installare dei lucchetti per mantenere l’elettroserratura forzatamente aperta e di gestire la logica di funzionamento sia in positivo che negativo (Power to lock o Power to unlock). L’elettroserratura AZM 201 si è rivelata la soluzione migliore.
Le elettroserrature di sicurezza Schmersal si basano sul principio dell'azionatore separato: l'elemento di azionamento viene fissato sulla parte mobile del riparo e l'elettroserratura stessa è montata in modo fisso. Al momento della chiusura del dispositivo di protezione l'azionatore entra nel dispositivo e l'elettroserratura blocca la porta di protezione con un perno. Solo a questo punto la macchina può essere avviata.
Nella serie AZM 201 la sorveglianza di posizione della porta di protezione, l'elettroserratura, la maniglia della porta e le eventuali altre funzioni come lo sblocco di emergenza sono integrate in un sistema ergonomico e di facile montaggio. La soluzione Schmersal è già predisposta per avere fino a tre lucchetti diversi: ne segue che tre operatori possono accedere alla macchina con un lucchetto nominativo e le proprie procedure.
Nell’applicazione sviluppata da Nuova Idropress SpA, l’elettroserratura dialoga con il controllore della macchina, un normale PLC, il quale può abilitare lo sblocco della porta con un segnale dedicato. È stata inoltre sviluppata una funzione modulare, basata su un pulsante di richiesta di accesso collocato sull’HMI della macchina e in prossimità della porta, con un indicatore luminoso di colore verde a indicare la richiesta di ingresso. Alcuni fornitori hanno integrato questa funzione nel loro prodotto; tuttavia, poiché si possono avere anche tre elettroserrature che proteggono un’unica zona, il cliente ha preferito disporre di una sola richiesta di accesso per liberare tutte le porte contemporaneamente.
L’operatore può richiedere di entrare sia dall’HMI della macchina che da un pulsante posto in prossimità di una delle porte. Una luce verde lampeggiante comunica all’operatore che la sua richiesta è stata presa in carico: quando la luce diventa fissa l’operatore può entrare. Si evita in questo modo di interrompere, se in corso, il ciclo di produzione. La sicurezza è intrinseca: se la luce non è verde, la porta è chiusa e l’operatore non riesce ad entrare.
Estremamente affidabile, l’AZM 201, con tecnologia RFID e grado di protezione IP66, IP67, è la soluzione adatta per porte di tipo sia scorrevole che ruotabile, garantendo massima protezione per gli operatori.
Nella serie AZM 201 la sorveglianza di posizione della porta di protezione, l'elettroserratura, la maniglia della porta e le eventuali altre funzioni come lo sblocco di emergenza sono integrate in un sistema ergonomico e di facile montaggio. La soluzione Schmersal è già predisposta per avere fino a tre lucchetti diversi: ne segue che tre operatori possono accedere alla macchina con un lucchetto nominativo e le proprie procedure.
Nell’applicazione sviluppata da Nuova Idropress SpA, l’elettroserratura dialoga con il controllore della macchina, un normale PLC, il quale può abilitare lo sblocco della porta con un segnale dedicato. È stata inoltre sviluppata una funzione modulare, basata su un pulsante di richiesta di accesso collocato sull’HMI della macchina e in prossimità della porta, con un indicatore luminoso di colore verde a indicare la richiesta di ingresso. Alcuni fornitori hanno integrato questa funzione nel loro prodotto; tuttavia, poiché si possono avere anche tre elettroserrature che proteggono un’unica zona, il cliente ha preferito disporre di una sola richiesta di accesso per liberare tutte le porte contemporaneamente.
L’operatore può richiedere di entrare sia dall’HMI della macchina che da un pulsante posto in prossimità di una delle porte. Una luce verde lampeggiante comunica all’operatore che la sua richiesta è stata presa in carico: quando la luce diventa fissa l’operatore può entrare. Si evita in questo modo di interrompere, se in corso, il ciclo di produzione. La sicurezza è intrinseca: se la luce non è verde, la porta è chiusa e l’operatore non riesce ad entrare.
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